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VIVI-BIO-FAMILY

 


PIANO DI COMUNICAZIONE


 

Il documento sintetizza tutti gli strumenti e iniziative di comunicazione attivate intorno al progetto Bio-Family.

L’obiettivo  di  comunicazione 

Purtroppo in Italia la bioedilizia è poco conosciuta e viene ancora ritenuta una realtà di nicchia alla quale si approcciano persone che hanno già un’impostazione di vita “green”. Tanti credono che sia una scelta drastica e tanti stanno perdendo l’opportunità di cambiare stile di vita in positivo.

Qual’è il motivo: finora nessuno è stato in grado di spiegare, in modo appassionato e accessibile, in vantaggi della bioedilizia.

Questo progetto ha l’obiettivo di fare cultura sulla bioedilizia attraverso un approccio innovativo.

Chi entrerà in contatto con le numerose attività di comunicazione scoprirà gli svariati vantaggi di costruire una casa green: gli incentivi economici, la qualità di vita superiore, la maggiore sicurezza, la bellezza dei materiali, il risparmio energetico l’armonia con l’ambiente in cui passa la maggior parte della vita, la minor manutenzione necessaria e la durevolezza dei materiali.

A questo si aggiunge l’obiettivo di sfatare tutta una serie di luoghi comuni legati alla bioedilizia:

 

  • Fare una scelta simile significa rinunciare a qualche comfort

 

  • Se una pera biologica marcisce prima è probabile che lo stesso succeda ad una casa.

 

  • Di sicuro non è affidabile come una solida costruzione tradizionale.

 

  • Bella la casa in legno, ma il pericolo di incendi è sicuramente maggiore.

 

  • D’inverno è probabile che sia fredda.

 

  • D’estate è probabile che sia calda.

 

  • Mantenerla comporta una spesa di tempo enorme.

 

  • Può andar bene come seconda casa, ma è sconsigliabile eleggerla a propria dimora.

 

L’approccio comunicativo

 

La bioedilizia ha enormi potenzialità, soprattutto in questo periodo storico e i vantaggi sono inconfutabili. Ma quindi, perchè stenta e decollare?

Crediamo che in questo ambito, come in tanti altri della nostra quotidianità, avere una solida argomentazione non basti. Servono dati validi ma soprattutto una modalità originale e distintiva per comunicarli.

Lìidea è proprio questa: puntare sullo storytelling raccontando la storia, le sfide, le emozioni, i traguardi di una famiglia che decide di vivere in una bio-casa.

Una comunicazione calda e avvincente che farà da collante a tutti gli elementi tecnici legati alla costruzione e la manutenzione di una casa green.

 

La bio-famiglia

Matteo Viviani, 40 anni, aretino.

Lavora nel cast del programma televisivo “Le Iene” da quasi 9 anni i quali ha realizzato più di 250 servizi: truffe, ingiustizie, sprechi statali, realtà nascoste al grande pubblico etc. In questi anni Matteo ha portato in prima serata tematiche importanti. Tra tutte, un indagine del 2006 ha svelato l’assunzione di droga da parte dei politici italiani attirando l’attenzione della stampa di tutto il mondo.

Nel tempo libero ama dedicarsi al bricolage e a tutte le attività che lo portano a contatto con la natura.

La credibilità guadagnata in questi anni grazie al suo lavoro di giornalismo d’inchiesta, fungerà da sigillo di garanzia per tutti i prodotti utilizzati nella costruzione della casa.

 

Ludmilla Ràdchenko, 35 anni, russa.

Muove i primi passi nello spettacolo come show-girl. Negli ultimi anni, grazie al talento e duro lavoro, si è guadagnata una fama internazionale come pittrice Pop-Art. I suoi quadri sono esposti all’interno delle gallerie più importanti d’Europa.

Un’appendice della casa sarà destinata al suo studio creativo ed espositivo, Incontri d’arte, feste dedicate ed eventuali mostre saranno organizzate all’interno della BioCasa, dando così occasione agli invitati di entrare in contatto con questa realtà.

si occuperà di comunicare che una casa green può essere anche cool.

 

Eva, 2 anni.

La curiosità tipica dei bambini della sua età la porta e vivere la casa in ogni suo angolo; questa caratteristica darà modo di affrontare argomenti legati all’interazione casa-bambino come allergie, campi elettromagnetici, vivibilità dello spazio verde circostante etc.

Questo ci aiuterà a dimostrare che una vita green è la scelta più adatta per la salute del bambino.

 

L’idea è quella di non associare semplicemente l’operazione a dei volti pubblici conosciuti.

Matteo e Ludmilla avranno un ruolo attivo all’interno dell’operazione, in quanto reali utilizzatori delle soluzioni bio.

La notorietà dei due richiamerà l’attenzione verso il progetto per poi garantire un racconto piacevole e professionale dei vantaggi di una a impatto zero.

 

  La costruzione della bio-casa 

 

La prima fase del progetto sarà documentata attraverso i seguenti strumenti:

 

  • Una camera in modalità “time lapse” (scatta una foto ogni ora) rimarrà installata in panoramic-view al termine dei lavori. La crescita della BioCasa, una volta ultimata, sarà così compressa in un filmato di pochi minuti.

 

  • Saranno installate alcune webcam (puntate sul sito di costruzione da diverse angolature) perennemente collegate ad internet; questo permetterà a chiunque, da casa e dal proprio computer, di seguire l’andamento dei lavori e di “curiosare” le visite di Ludmilla e Mattelo durante lavori.

 

 

  • Matteo e Ludmilla produrranno almeno un filmato ogni 15 giorni ( o nella frequenza che si riterrà necessaria) in modo da poter aggiornare l’avanzamento dei lavori con le personali impressioni, dubbi, soluzioni e spiegazioni da parte degli esperti coinvolti nei lavori.

Questa fase offrirà grande visibilità ai prodotti di tutti i partner coinvolti       quanto ogni componente dovrà essere installato e messo in condizione di funzionare.

 

  • Verrà inoltre realizzato un filmato ad hoc per ogni prodotto fornito dal partner nel momento in cui sarà installato. In quest’occasione Matteo spiegherà di cosa si tratta, quali sono le sue caratteristiche, a cosa serve, quali sono i suoi pregi ed il perchè è stato scelto proprio quel prodotto. Quando possibile si faranno i dovuti paragoni con un prodotto tradizionale destinato al medesimo uso.

 

  • Almeno una volta al mese verranno realizzate delle foto modalità standard ma anche macro; questo allo scopo di poter mostrare e spiegare la composizione e l’unicità di determinati materiali e/o soluzioni.

 

  • Già durante questa fase iniziale verrà proposto a programmi televisivi potenzialmente interessati (sia di settore che non) di realizzare servizi o puntate dedicate al progetto.

 

  • Saranno attivati contatti con riviste di settore (riferiti al giardinaggio, al pannello fotovoltaico, all’edilizia in generale o a qualsiasi altra componente del progetto) per la realizzazione di interviste correlate a servizi fotografici.

 

  • All’interno di un sito dedicato sarà presente un blog grazie al quale gli utenti potranno seguire i lavori e interagire direttamente con Matteo e Ludmilla ponendo loro domande, richieste specifiche e delucidazioni. La stessa opzione sarà disponibile in una sezione “chiedilo all’esperto” grazie alla quale i visitatori potranno interagire direttamente con i fornitori.

 

Fine lavori 

 

A progetto ultimato sarà organizzata una festa inaugurale alla quale parteciperanno personaggi dello spettacolo, esponenti del mondo green, giornalisti e blogger.

In questa fase e, ovviamente, in quelle successive si evidenzierà un aspetto molto importante: la bellezza.

Sarà la dimostrazione lampante di quanto la ricercatezza estetica si possa sposare con le più moderne bio-soluzioni. Anzi, saranno le stesse ad apire nuovi orizzonti, dando modo di riscoprire la bellezza di materiali e superfici oramai dimenticati o, addirittura, mai concepiti come possibile parte integrante di un progetto abitativo.

 

Da qui in poi Matteo, Ludmilla e la piccola Eva si trasferiranno definitivamente, aprendo così un altro capitolo di questo piano di comunicazione.

 

La bio-vita  

 

L’aspetto “reality” dato dalla fotocamera fissa e dalle web-cam verrà abolito per evidenti ragioni di privacy. Inoltre si rischierebbe di usare un linguaggio ormai associato a realtà fittizie come il Grande Fratello.

 

Tutti gli altri contenitori virtuali e canali di comunicazione precedentemente creati rimarranno aperti. Continueremo a spiegare, comunicare e trasmettere alle persone le reali sensazioni, emozioni e esperienze che una simile scelta regala.

Il linguaggio non dovrà essere commerciale, soprattutto in questa fase: per essere credibile dovrà essere vero, diretto e senza troppi fronzoli.

Sarà installato un contatore il quale indicherà i Kw prodotti da eolico, geotermico e fotovoltaico e la quantità di Co2 non immessa nell’atmosfera.

Ma non solo: scopriremo gli euro risparmiati. Un algoritmo, paragonando il puro costo energetico della BioCasa con quello di una casa tradizionale di eguale metratura, renderà visibile il real risparmio calcolato in euro ed aggiornato minuto per minuto.

Questo risparmio non verrà solo generato dalla produzione di energia alternativa, ma anche grazie ai materiali con cui è costruita, alla relativa coibentazione, agli impianti di riciclo e alle soluzioni di bioclimatica con cui verrà concepito l’edificio.

 

Particolare attenzione sarà destinata alla qualità di vita: ogni volta che se ne presenterà l’occasione saranno sottolineati i miglioramenti direttamente imputabili al luogo nuovo in sui si vive.

Questo capitelo riguarderà anche la piccola Eva e ci permetterà di estendere questa parte di comunicazione a riviste filo-mediche che trattano il benessere di un bambino.

 

Uno dei luoghi comuni più diffusi è che se scegli la linea Green devi sistematicamente rinunciare a qualcosa o adattarti ad un comfort minore.

Poter trasmettere l’estrema versatilità e comfort di un simile ambiente abitativo ci aiuterà a minare le fondamenta di questa falsa credenza.

Trasmetteremo un messaggio molto chiaro: vivere in una BioCasa comporta dei guadagni qualitativi, non delle rinunce.

 

Periodicamente verranno realizzati dei video e degli articoli con lo scopo di testare ogni singolo componente e dimostrarne la qualità, l’affidabilità e la durevolezza.

Ad esempio: dopo una grandinata Matteo potrà salire sul tetto con una telecamera per dimostrare la resistenza dei pannelli fotovoltaici, quando pioverà misurerà l’umidità presente in casa, ad agosto i gradi centigradi.

Sarà indispensabile essere credibili: se qualcosa si romperà si spiegheranno le cause e si mostrerà la relativa soluzione.

 

Tutti i partner coinvolti nel progetto continueranno ad essere visibili in tutte le piatteforme di comunicazione, nelle quali saranno valorizzati e riceveranno il riconoscimento.

I loro prodotti saranno periodicamente testati, aggiornati e riconsiderati in funzione del tempo che passa e delle stagioni che cambiano.

Ciò che si dovrà  è che il “BioTeam” specializzato in edilizia ha voluto dimostrare, in grande stile, la validità, l’affidabilità e la convenienza che questo tipo di scelta offre.

 

Matteo e Ludmilla, compatibilmente con i loro impegni lavorativi, saranno inoltre disponibili a presenziare presso fiere e convention a tema almeno tre volte l’anno a titolo gratuito.

 

Distribuzione  

 

Le iniziative e i canali di comunicazione saranno attivi prima, durante e dopo la costruzione della bio-casa.

L’obiettivo è quello di entrare in contatto sia con il pubblico già immerso negli argomenti green, sia con chiunque sia incuriosito e abbia l’interesse di approfondire le tematiche.

 

Il progetto avrà una propria “casa” anche online: svilupperemo una serie di strumenti e presidi online per raccogliere tutti i materiali prodotti durante la progettazione, la costruzione e la vita della bio-casa.

 

In particolare:

 

  • Un luogo dove tutti i contenuti sono pubblicati cronologicamente: foto, video, articoli, pensieri confluiranno all’interno della bacheca di un sito sviluppato ad hoc. Da cui gli utenti potranno scoprire il progetto, guardare le immagini trasmesse dalle webcam, scrivere domande a Matteo e Ludmilla o a qualsiasi fornitore coinvolto.
  • Facebook Fan Page: è il luogo costruiamo una community che ruota a tematiche bio. Qui proporremo a specchio i contenuti presentati sul blog e gestiremo il contatto con tutti i fan che porranno domande o lasceranno un proprio parere. Con il tempo l’obiettivo è quello di costruire un gruppo di migliaia di persone che seguono, giorno per giorno, gli sviluppi di questa storia.

 

Tutti i contenuti prodotti saranno comunicati esternamente al blog e alla Facebook Fan Page, con l’obiettivo di entrare in contatto con una vasta audience di persone interessate e potenzialmente clienti.

Per farlo punteremo sul contatto diretto con le seguenti realtà:

 

  • Stampa tradizionale
  • Riviste specializzate in bioedilizia
  • Programmi radiofonici: Mister Planet, Lifegate
  • Programmi televisivi specializzati nel mondo dell’abitazione

 

Inoltre è già stata siglata una partnership con “GreenMe”, il più importante portale green italiano che totalizza una media di 2.200,000 visitatori unici al mese. Il progetto “Bio-family”, che sarà integrato a “GreenMe”, beneficerà del traffico sopra indicato.

 

Alcune note

 

I partner, aderendo al progetto, si assicureranno un ritorno pubblicitario che non sarà proporzionale al proprio investimento.

 

Si potrà tranquillamente considerare l’inter progetto abitativo come un “modulo” da poter proporre, nella sua interezza, a chiunque desideri di averne uno identico. In questo caso consigliamo di progettare altri due edifici con lo stesso spirito ma con fasce di costo intermedie ed economiche.